Torrente Morla e Morletta
Giovedì 8 febbraio nella sala Consiliare di Palazzo Frizzoni, nella sede del Comune di Bergamo, il partenariato e l’assessorato si sono incontrati presso la sala Consiliare di Palazzo Frizzoni, situato nella sede del Comune di Bergamo per ufficializzare la creazione del Contratto di Fiume lombardo
La costruzione di questo Contratto di Fiume è fra il 2023 e il 2024 ed è stata caratterizzata da un processo di coprogettazione, con nove incontri online e in presenza, al fine di condividere esigenze, definire obiettivi e proporre soluzioni.
Un percorso che ha avuto origine con il progetto Cli.C Bergamo! in una logica di coprogettazione e della condivisione del percorso che va oltre i limiti amministrativi. Sottoscrivere un Contratto di Fiume significa fare rete, fare gioco di squadra. Queste riflessioni sono ancor più importanti nella nostra Regione Lombardia, particolarmente ricca di corsi d’acqua. I fiumi sono una risorsa da qui discende una grande responsabilità e proprio in questa prospettiva diventa centrale avere un approccio e una visione comune per l’intero corso d’acqua e per i reticoli minori.
Alla cerimonia per la firma del contratto hanno preso parte l’assessore all’Ambiente e alla Mobilità del Comune di Bergamo Stefano Zenoni, Gianfranco Masper, consigliere delegato all’Ambiente, ai Parchi e alle Comunità energetiche della Provincia di Bergamo, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Terzi, e il Presidente del Parco dei Colli Oscar Locatelli.
I contenuti del contratto comprendono l’Accordo di Programmazione Negoziata, un Documento di Orientamento Strategico e un Programma delle Azioni.
L’Accordo di Programmazione Negoziata è costituito da 13 articoli che vanno dai principi alle modalità di adesione e di approvazione.
Il Documento di Orientamento Strategico stabilisce gli obiettivi cruciali per la gestione sostenibile delle risorse idriche:
- Ridurre il rischio idrogeologico e l’impatto del cambiamento climatico;
- Recuperare e riqualificare gli alvei;
- Migliorare la qualità dell’acqua e ridurre gli scarichi e l’inquinamento delle acque;
- Valorizzare i fiumi come elemento qualificante del paesaggio e del territorio in chiave culturale, sociale ed economica;
- Creare e gestire in modo uniforme zone verdi e riserve di biodiversità a servizio della cittadinanza;
- Aumentare la percorribilità dei fiumi e la fruizione delle sponde;
- Promuovere la partecipazione, attraverso uno scambio di informazioni tra gli attori del territorio e possibilmente il loro coordinamento rispetto agli interventi che hanno un impatto diretto sul bacino del Morla e Morletta.
Il Programma delle Azioni (PdA) comprende 35 azioni totali, suddivise in macro azioni e altre azioni specifiche.
La firma del Contratto di Fiume segna l'inizio di un percorso impegnativo ma fondamentale per la gestione sostenibile delle risorse idriche e il benessere delle comunità locali.
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