CdF in Lombardia
I CdF e Regione Lombardia
In Italia è stata Regione Lombardia la prima a promuovere la sottoscrizione di Contratti di Fiume a partire dal 2004 con il CdF Olona, seguiti dal Seveso nel 2006, e Lambro Meridionale nel 2012. Spesso Regione Lombardia ha firmato i contratti in qualità di sponsor ma non è apparsa come promotrice principale.
Cartografia realizzata da Pierluigi De Rosa, del team Contratti di Fiume.
Progetto Strategico di Sottobacino
È stato introdotto dalla legge regionale 11 del 2005 che ha configurato il PSS (progetto strategico di sottobacino) come strumento operativo del contratto di fiume. Uno strumento che cerca di mettere a sistema le istanze dei programmi delle azioni, agendo in modo multidisciplinare e intersettoriale. La sfida è tenere assieme le molteplici esigenze e dimensioni del bacino fluviale: acque, corpi idrici, sicurezza delle comunità locali, rilevanze culturali, servizi ecosistemici e così via.
Il PSS va inteso come strumento relazionale, perché ancora di più del contratto di fiume cerca di aprire un processo di governance complesso portando a dialogare diverse componenti territoriali con normative a volte contrastanti. La prima esperienza di PSS è partita dal CdF Lura, poi abbiamo avuto il Seveso e il CdF Lambro Settentrionale. Attualmente si sta redigendo il PSS Olona.
In sintesi, il contratto di fiume si articola lungo tutta la vision di lungo periodo e risponde al bisogno sintezzato con: “il fiume che vorremmo”. Il progetto strategico di sottobacino mette in lista tutto ciò che è necessario per attuare i desiderata. Un processo che richiede tempo, risorse umane e finanziarie.