EPL - Estensione Parco Lambro Metropolitano

EPL - Estensione Parco Lambro Metropolitano

La Riqualificazione Integrata del fiume Lambro avviene attraverso uno studio di fattibilità su una vasta area: da Monza a Melegnano per poi sviluppare una progettazione definitiva di opere nell’area da via Idro a via Forlanini

La periferia nord di Milano rappresenta un’area fortemente strategica per le sue potenzialità ecologiche, di riduzione del rischio idraulico e fruitive. Il tratto di fiume Lambro compreso tra la porzione appena a monte dell’interferenza con la Martesana e via Feltre, con l’eccezione di Parco Lambro, è caratterizzato da un crescente disordine insediativo e da una conseguente perdita di valore ambientale, ricreativo e paesaggistico del tratto fluviale, stretto fra le arterie stradali esistenti, e in previsione. L’esistenza di queste concause ha quindi generato situazioni di rischio idraulico. Un esempio evidente ne è la comunità EXODUS di Don Mazzi in Parco Lambro che è spesso coinvolta in fenomeni di esondazione.

Cartografia del fiume Lambro nel tratto compreso fra Monza e Melegnano per il progetto EPL

In questo ambito territoriale esistono altre azioni già in corso di attuazione, come il progetto attuativo ReLambro2 “Rete ecologica del Lambro metropolitano".


Il progetto EPL intende intervenire sul fiume per migliorarne le prestazioni ecologiche, il contenimento del rischio idraulico, e per favorirne la fruizione (l’area è già servita dalla ciclovia della Martesana che collega il centro di Milano con l’Adda e dai percorsi lungo il Parco Lambro).

Particolare attenzione verrà posta agli interventi sperimentali di rinaturalizzazione attraverso opere di ‘divagazione’ del fiume che ne migliorino la resilienza rispetto ai fenomeni meteorici estremi e quindi l’adattamento al cambiamento climatico, in particolare nel Nodo idraulico Gobba/Martesana. A questo si aggiungono: l’ampliamento dell’alveo fluviale mediante la riduzione della pendenza della sponda, la rinaturalizzazione dell’area esondabile con la creazione di ‘stepping stone’, il miglioramento della rete ecologica tramite l’eradicazione di specie alloctone. Il risultato doppio sarà sia di favorire fenomeni di esondazione naturale e sia di rimozione di sostanze inquinanti unita alla promozione di processi bio-rigenerativi tra ambiente acquatico e terrestre.  Infine, verrà data attenzione al coordinamento e alla razionalizzazione degli sviluppi infrastrutturali, nonchè alla rimozione del degrado, in particolare nelle aree di completamento del grande Parco Lambro fluviale che risulta essere l’obiettivo del progetto del Piano Marshall di Regione Lombardia.

La resilienza alle conseguenze dei rischi climatici per le comunità locali passa attraverso la conservazione e la ristorazione del capitale naturale e la promozione di un’agricoltura più sostenibile.


La governance del progetto EPL è garantita dall’attivazione di un «tavolo tecnico» istituito dal Contratto di Fiume con funzioni di accompagnamento/coordinamento e costituito dai partner direttamente coinvolti: Comune di Milano, AiPO, Regione Lombardia, ERSAF.

A loro si aggiungono altri soggetti nel processo:​

Comune di Monza, Comune di Sesto San Giovanni, Comune di Segrate, Comune di Cologno Monzese, Comune di Brugherio, Comune di Peschiera Borromeo, Comune di San Donato Milanese, Comune di Vizzolo Predabissi, Comune di Mediglia, Comune di Colturano, Comune di Melegnano, Municipio 2, Municipio 3, PLIS MVL, Parco Nord, Città Metropolitana, MM, Serravalle, INPS, RCS, Cooperative Cascine sociali del Parco Lambro, Osservtorio Lambro Lucente, Ecomuseo Martesana, WWF Sud Milano, Fondazione Cariplo, ForestaMi, AdBPo, ecc

Cartografia del fiume Lambro, Parco Valle Lambro, Parco Media Valle Lambro e Parco Agricolo Sud Milano

L’obiettivo del progetto Estensione Parco Lambro è quello di contribuire con l’incremento verso nord del parco Lambro e alla creazione del primo “parco fluviale innovativo metropolitano” quale primo esempio di parco innovativo in grado giocare un ruolo fondamentale nel contenimento del rischio idraulico nel rispetto della dinamica fluviale e delle esigenze ecosistemiche.

 

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