VOLARE - ValOrizzare il fiume LAmbro nella Rete Ecologica regionale
La connessione ecologica lungo la Valle del Lambro nel sud-est Milanese da San Donato M.se a Melegnano.
La proposta è finalizzata alla elaborazione di uno studio di fattibilità in grado di rispondere agli obiettivi generali del bando di Fondazione Cariplo “Connessioni Ecologiche” che riguardano il potenziamento del patrimonio naturalistico,
attraverso la realizzazione, lo sviluppo e il potenziamento di corridoi ecologici terrestri e fluviali che possano mettere in collegamento aree naturalistiche importanti per il mantenimento della biodiversità.
In particolare, la proposta riguarda la realizzazione di una connessione ecologica integrata nel territorio del Lambro Settentrionale a valle della città di Milano fra i comuni di San Donato Milanese, San Giuliano Milanese e Melegnano.
L’area di riferimento è parte di due vasti comparti definiti “ambiti di rilevanza paesistica” e “ambiti di rilevanza paesistico fluviale” dal PTC della Provincia di Milano, coincidenti con la valle del Lambro e della Vettabbia.
Si tratta, secondo le norme di piano, di “aree connotate dalla presenza di elementi di interesse storico, geomorfologico, naturalistico e in cui si manifestano dinamiche idrauliche, intese come sistemi territoriali costituiti dal corso d’acqua naturale e dal relativo contesto paesistico, caratterizzato da elementi morfologici, naturalistici, storicoarchitettonici e culturali. Sono altresì comprese le aree che necessitano di una riqualificazione dal punto di vista paesistico. Le modalità di intervento ammesse in tali zone rispondono al principio della valorizzazione”.
Lo studio di fattibilità intende esplorare le condizioni per la realizzazione di una connessione ecologica lungo il corridoio intesa come infrastruttura territoriale, focalizzando l'attenzione su alcuni nodi particolarmente critici, come quello dell'abitato di Melegnano, dove il Lambro passa nel tessuto urbanizzato perdendo la sua naturalità.
Si tratta di una sfida difficile di cui verificare i profili di fattibilità in rapporto anche a contestuali progettualità di tipo infrastrutturale, potenzialmente concorrenti con questo obiettivo. La connessione dovrà essere integrata nelle reti di area vasta con una particolare attenzione nei confronti della parte milanese del tratto del fiume Lambro dove insistono numerose progettualità che sono state faticosamente raccolte e messe a sistema all’interno di un progetto finanziato da Cariplo e dal titolo “Gli spazi aperti e gli ambiti agro naturalistici, il fiume Lambro, l’area metropolitana milanese.
Esempio di attivazione di Rete Ecologica”.
Il progetto mira a
condurre una ricognizione delle connessioni critiche e della compatibilità delle previsioni urbanistiche e infrastrutturali, proponendo azioni per mantenere, migliorare e ricostruire se necessario la connettività;
analizzare le pervietà del corridoio sia per le specie terrestri che per quelle acquatiche;
punta a consolidare la funzione ecologica della 'stepping stone' esplorando la fattibilità di interventi naturalistico-forestali e/o di corredo vegetazionale dei corsi d'acqua, immediatamente a valle del centro abitato di Milano;
verificare, da fonti documentali e da rilevamenti sul campo, la consistenza, la composizione, la mobilità e le eventuali lacune nei popolamenti faunistici (terrestri e acquatici) e la diffusione di specie vegetali, autoctone (da favorire) e esotiche invasive (da limitare).
Il progetto dovrà fare riferimento inoltre al Piano di Azioni previsto dall'Accordo di Programma Quadro per il Contratto di Fiume Lambro Settentrionale, al fine di farne un prototipo replicabile lungo le aste del fiume e dei suoi affluenti, tenendo conto del fatto che gli interventi di riqualificazione fluviale, agendo non sul corredo, ma sul funzionamento idraulico del corso d'acqua, possono fornire un contributo tutt'altro che trascurabile alla capacità di rigenerazione fluviale, concorrendo così al miglioramento dello stato ecologico, biologico e chimico del corso d'acqua, e operando proattivamente al conseguimento degli obiettivi generali di miglioramento della qualità idrica, obiettivi sottesi alla formalizzazione del Contratto di Fiume medesimo e resi impellenti dal necessario adeguamento agli obblighi imposti dalla direttiva 2000/60. Il miglioramento della qualità idrica del fiume Lambro, sotto la particolare visione imposta dal tematismo di questo progetto, è anche ed evidentemente un prerequisito irrinunciabile.
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